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| CNC |

2021 / 2022

RISTRUTTURAZIONE ATTICO

COMMITTENTE PRIVATO

GENOVA (GE) 


Progetto di ristrutturazione integrale interni ed esterni appartamento d'attico 

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Elemento cardine del progetto è stato sicuramente la relazione tra interno ed esterno, che appariva visibilmente non ottimizzata, in considerazione soprattutto della vista panoramica che si apre dall’attico verso la città. La suggestiva veduta verso Genova, elemento sicuramente caratterizzante per l’intero edificio, era paradossalmente, ai piani inferiori dagli appartamenti che si affacciano verso Sud ed Ovest, molto più godibile grazie alla disposizione ravvicinata ed al numero dei varchi presenti sulle facciate principali, rispetto a quanto non fosse per gli appartamenti posti al livello attico.

 

Sulle murature perimetrali dei prospetti sud ed ovest dei piani attici infatti, che risultano arretrate rispetto al filo della facciata principale, appariva evidente uno squilibrio nel rapporto pieno vuoto tra varchi finestrati e parti di muratura piena. La sola presenza sul prospetto Sud dell’appartamento di due porte finestre molto alte e strette e di una piccolissima finestra di servizio, oltre a conferire un’immagine dell’attico decisamente sbilanciata in relazione alla facciata principale ed all’attico confinante, limitava notevolmente l’ampiezza della visuale verso Genova godibile direttamente dall’interno degli appartamenti.

 

Alla luce di tali considerazioni il progetto ha quindi approfondito un tipo di intervento che prevedesse di intervenire sui varchi di facciata esistenti, in modo tale da ottimizzare gli spazi interni dell’unità, incrementandone panoramicità, ariosità e luce, compatibilmente con le caratteristiche generali dell’edificio ed in sintonia con il contesto dell’edificato circostante.

 

L’inserimento di due ampi serramenti vetrati a delimitazione degli ambienti della zona giorno che affacciano su questo prospetto secondo la nuova distribuzione prevista, ha conferito sicuramente all’appartamento un carattere di unicità che migliora non solo l’immagine complessiva da e verso tali ambienti ma ne migliora le condizioni di salubrità apportando più luce ed aria ai vani.

 

Altro elemento caratteristico e critico del progetto, che da subito ha influenzato inevitabilmente le scelte distributive è la particolare localizzazione e vicinanza dei vani scala ed ascensore al muro di confine del prospetto sud di entrambe gli attici. Gli appartamenti si sviluppano infatti circolarmente intorno a tali volumi che risultano però in posizione estremamente ravvicinata al muro perimetrale.

 

Da tale distribuzione planimetrica ne consegue che, sul prospetto più interessante ed esposto della casa, si genera uno spazio di corridoio interno quasi del tutto inutilizzabile e ad oggi per di più poco illuminato a causa della limitata luce del varco presente.

 

Tale corridoio, largo circa 100 cm., risultava inoltre sproporzionato in relazione alla sua stessa altezza, di circa 340 cm. dal pavimento, conferendo all’ambiente un senso claustrofobico.

Al fine di riproporzionare tale spazio in altezza, e volendo mantenere inalterate le quote di intradosso dei varchi delle finestre posta a circa 300 cm dal pavimento, (quote che si voleva mantenere in allineamento con quelle dell’attico confinante), il progetto proposto ha previsto la realizzazione di pedane interne che soprelevano la attuale quota interna dei pavimenti di ca. 40,00 cm.

 

L’innalzamento di quota di questa parte di pavimentazioni mediante tali elementi, oltre a garantire una risvolta delle guaine ottimale sul lato esterno, ove viene mantenuta una porzione bassa di muro, e di risolvere pertanto problemi tecnici legati alla ripresa delle impermeabilizzazioni del terrazzo ove verranno ampliati i varchi, ha permesso di limitare notevolmente la realizzazione di crene e tracce a pavimento in questa zona della casa e, infine, di riproporzionare lo spazio del corridoio, diminuendone l’altezza senza alterare la quota di architrave della finestra presente che è stata allargata per consentire l’ingresso di maggiore luce e conferendo dunque al corridoio una proporzione più bilanciata.

 

Le pedane infine, localizzate in modo da elevarsi progressivamente su due differenti quote da quota 0.00 a quota +0.20, a quota.+0.40, man mano che ci si avvicina alla parete con le vetrate panoramiche, hanno contribuito a ricreare un suggestivo movimento di piani, ripreso anche a soffitto con controsoffittature, ed accompagnano il visitatore dalla zona di ingresso alla zona del terrazzo in modo graduale, enfatizzando la veduta verso il mare ed il porto di Genova in modo estremamente caratteristico.

 

Al fine di ottimizzare il risparmio energetico dell’unità e di proteggere dall’esposizione al sole diretto questa parte di facciata, soprattutto in considerazione della maggiore superficie vetrata che verrà realizzata, si prevede una schermatura orizzontale passiva degli infissi (pensilina e berceaux), dotati di elementi frangisole fissi (bris soleil) e mobili (tende) posti sul prospetto sud ed ovest.

 

Tali elementi, realizzati in legno e/o alluminio, ben si integreranno nel contesto degli ambienti esterni del terrazzo del palazzo in quanto verranno realizzati in analogia con altri elementi di arredo dell’attico confinante quali fioriere, pannelli di schermatura, persiane, esposizione a sud, tali strutture sono state progettate in modo tale da poter eventualmente sostenere, in un secondo momento, il carico per un eventuale integrazione con pannelli fotovoltaici e/o solari termici in grado di apportare un ulteriore migliora energetica all’unità.

 

A livello distributivo generale, il progetto ha previsto una nuova distribuzione che differenziasse in modo netto l'uso della zona giorno da quello della zona notte mantenendo la circolarità della casa intorno al vano ascensore condominiale.

 

Al fine di ottimizzare al massimo il consumo energetico dell’unità, gli ambienti della zona giorno, i più utilizzati e vissuti, sono stati localizzati sul prospetto sud; il progetto ha inoltre previsto lo spostamento del vano cucina in posizione tale da essere facilmente connesso con la nuova zona sala da pranzo e zona salotto, poste rispettivamente in posizione sud est e sud ovest.

 

Tali vani sono caratterizzati da grossi ambienti “open space” molto ariosi e luminosi.

 

La nuova cucina è dotata di cappa filtrante e sistema di cottura ad induzione.

Nella zona notte il progetto ha previsto la realizzazione di un nuovo servizio igienico in aggiunta all’esistente, che è stato demolito e ricostruito secondo nuove dimensioni per accogliere tutte le dotazioni sanitarie necessarie e previste da normativa.

La realizzazione di un secondo servizio igienico ha migliorato le condizioni di salubrità dell'unità garantendo un uso della stessa più proporzionato per il nuovo nucleo familiare in relazione alla ampia superficie.

 

Tutti i vani di servizio (cucina, bagni) sono stati localizzate da progetto in prossimità del cavedio condominiale ove risulta facile collegare le varie linee necessarie di acqua, scarichi alle colonne di scarico e impiantistiche esistenti.

 

Il progetto, a livello impiantistico, prevede lo spostamento della caldaia e delle nuove macchine esterne di alimentazione del sistema di climatizzazione alimentato a pompa di calore in posizione esterna, sulla parte nord del terrazzo.

 

La nuova caldaia e gli impianti sono stati dimensionati e realizzati per rispondere ai consumi previsti dalle attuali normative di contenimento del consumo energetico degli edifici.

Sul fronte nord del muro divisorio esistente del terrazzo il progetto ha previsto la realizzazione di una piccola zona attrezzata realizzata in muratura da adibirsi a barbecue esterno al fine di meglio poter usufruire dell’ampio terrazzo durante cene estive.

 

La sostituzione di tutti gli infissi esterni dell'appartamento con nuove tipologie a taglio termico, così come l'adeguamento degli impianti hanno migliorato notevolmente le caratteristiche energetiche dell'appartamento. 

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